Cardi B, Bill Cosby ed i double standard femministi.

due elementi tanto differenti ma accomunati da un solo fatto: drogare le loro prede.

ma partiamo dal più famoso, Bill Cosby:
cosby
attore, ad oggi incarcerato con una pena tra i 3 ed i 10 anni per stupro. all’epoca dei fatti, dagli anni 60, narcotizzava le sue prede e le violentava sessualmente. il totale delle vittime pare si aggiri a 50 vittime.

ed ora, veniamo alla seconda figura, tal Cardi B:
cardib
rapper, ad oggi… rapper.
diviene ulteriormente famosa quando si mette a sclerare online… e nello sclero “espleta” una perla non indifferente. origini “povere” blah blah blah, il passato da gangsta, il passato da spogliarellista… e lei che drogava i suoi clienti per rapinarli, in modo di finanziarsi per la sua carriera di cantante.

edit 22 dic 2019: si scopre che la buona Cardi pagava trans per stuprare le sue prede (si insomma, sfondare il culo della preda con il cazzo di un altro)(beh quando sei femminista questo è il minimo. far fare il lavoro sporco agli altri e sentirsi innocenti. tanto che il femminismo ora cosa dice: ha sfondato lei i culi altrui? MA CERTO CHE NO!!!! quindi non è una stupratrice!!!!!)(lo ha fatto fare ad altre persone, come i mandanti della mafia, da perfetta vigliacca. vigliaccheria omnipresente nel femminimo, al solito) per poi registrare le scene e ricattare le vittime.

eh si.
drogava i clienti, li derubava, li FACEVA stuprare e li ricattava.
ma lo faceva per diventare cantante!!!!
e fortunatamente (per i suoi clienti), solo quello… fosse stato per diventare president* degli stati uniti d’ameriGa magari li avrebbe sgozzati tutti.

ma senza contare come lei sia mandante di stupri e ricatti, guardando SOLO al drogare e derubare… rimane reato. anzi, reati.
ha fatto del carcere anche solo per quello?
ma ovviamente no! manco ci sono state indagini…
qual orribile pensiero misogino!!!!!

l’ironia della sorte è che sta Cardi B, esce con questa perla DOPO i fatti seguiti nel caso Cosby. tanto a dimostrare come femminismo sia sinonimo di “ce ne sbattiamo il cazzo e facciamo come ci pare impunemente, anche dovessimo contraddirci nei fatti”

per ricapitolare:

Cosby è uno stupratore, Cardi B è una ladra, mandante di stupri e ricattatrice. Cosby è giustamente in carcere. Cardi B è accolta come una che è sopravvissuta al ghetto ed ha avuto successo, interviste e offerte di lavoro nello show business e diviene persino esempio di emancipazione femminista.

PORCATROIA!

io capisco che la gente del ghetto non siano stichi di santi… però quanto fatto rimangono reati anche se questi vengono perpetrati ai danni dei peggio individui, tipo papponi, mafiosi, o anche padri di famiglia che vanno a cercarsi le prostitute…

RIMANGONO REATI in quel magico mondo della coerenza. quel magico mondo che non è mai appartenuto e mai apparterrà al femminismo, che a seconda di quello che torna comodo… dice o attua.

tant’è che si dice del femminismo: due pesi e due misure  per far notare la mastodontica ipocrisia nel giudicare o maschi o femmine. e questo è l’ennesimo caso.

e cosa ha prodotto e cosa vende il femminimso? il classificare “maschi tutti pezzi di merda stupratori” e “femmine tutte vittime oppresse“.

vogliamo degustare qualche altro esempio?
si viene a scoprire adesso che, un anno fa, una coppia lesbica (Jennifer e Sarah Hart) hanno drogato i figli (6 orfani adottati), caricati in auto e si sono lanciati tutti assieme appassionatamente in un suicidio di massa in una delle strade californiane che costeggiano l’oceano.
alcuni corpi sono stati ritrovati settimane dopo nell’oceano.
eh si.
e… perchè? beh… presumibilmente perchè rischiavano di ritrovarsi nei guai per un’indagine (o più) di maltrattamenti su minori. cosa che avrebbe comportato l’addio ai sussidi. ciaone ai soldi. e visto che le femmine sono sempre il meglio a detta del femminismo… se non ci stanno i soldi… cosa c’è di meglio se non suicidarsi?!??!!? suicidarsi… uccidendo i figli, ovviamente. vuoi che possano avere una seconda opportunità? sia mai! fregate loro, fregati i piccoli negretti mangiapane a tradimento.
e la reazione del mondo… e delle femministe? ma poverine le mammine oppresse dal patriarcato!!!!! erano in difficoltà!!!! perchè questo sistema maschilista oppressivo non aiuta le mammine che hanno bisogno di aiuto?!?!?!!?!?! OPPRESSIONEEE!!!!!

vogliamo ricordare i padri che uccidono e si suicidano, cosa guadagnano come commenti? “merda infame bruciate all’inferno, maledetti per l’eternità, il diavolo vi possa fare impazzire all’inferno! bestie! merde! infami!
lo fanno due lesbiche… e niente. che tragedia! 😦

il classico sessismo femminista.
in maniera ipocrita e patetica, sdogana il tutto con “ehy, ma entrambe le uccisioni sono fatti orrendi!!!!” (perchè in quei casi c’è sempre la femminista di turno pronta con il commento preconfezionato e riscaldato pronto a chiarire tanta superiorità intellettuale tutta presunta, mai dimostrata e sempre contradditoria).

qualcuno ha mai visto le stesse femministe commentare alla stessa maniera fatti contrapposti? la dove i maschi uccidono, le femministe sono subito sul pezzo, odio a volontà per quei maschi pezzi di merda e lacrime vittimistiche senza fine. quando capita di avere una femmina assassina… beh… calma… è tutto un gomblotto del patriarcato!!!!!! oppressioneeeeeeh!!!!

ma torniamo di nuovo in Inghilterra. the feminist land.
altro posto dove si è visto come se sei carina, hai un futuro da chirurgo, sei strafatta di cocaina, ammazzi di botte il tuo ragazzo e tenti di accoltellarlo… beh, con un futuro così brillante, non si può sentenziare per la prigione.nintchdbpict000355926701
si, lei è Lavinia Woodwarddispettosetta birbante, non lo fare più!

ed il popolo? per il popolo è tutto un “vabbè non lo ha fatto intenzionalmente!!!! poi era giovane… capitano gli sbagli”
ah.
e per le femministe, tutto questo… come si traduce?
beh, è una situazione evidente di come il patriarcato oppressivo nel potere giuridico abbia esercitato misoginia per la povera giovine! sempre a giudicare le femmineeeeh!!!! un chiaro esempio di come la violenza di genere viene esercitata!!!!! ma non vogliamo parlare della tratta e di femminicidio che quotidianamente appesta il nostro mondo occidentale!?!?!?!?!? CI STANNO UCCIDENDOOOOH!!!!!

per l’appunto, maschi pezzi di merda sempre e conunque. e femmine SEMPRE tutte vittime.

ma rimaniamo sul pezzo. continuiamo…

salta fuori in questi giorni come tal Katie Lomas, dopo aver avuto una discussione con il suo ex fidanzato, che l’aveva piantata per un’altra, decide di guidare l’auto… sopra il suo ragazzo. questo finisce in coma, con le ossa rotte e danni cerebrali. e per la giudice Samantha Presland? qual’è la sentenza? beh… entrambi fortunati! poteva finire peggio!!!!
e poi… la ragazza, la novella pilota di F1, si è pentita delle sue azioni!
inoltre è una mammina a tempo pieno! e non lavora!!!
e prova TANTO pentimento!
oltretutto quando si è messa alla guida, come poteva sapere di cotante conseguenze? non aveva la patente!!!!!!!
prigione? ma che scherziamo?!?!?!?!?!? questa volta si becca un gravissimo avvertimento di non farlo più! birba birba!
perchè alla fine… è stato un momento di follia!
comunque, io giudice, prendo nota dei fatti. ovvero che tu Katie hai sofferto tanto e so che non sei una che commette reati… tre vite non dovrebbero essere rovinate dalle conseguenza di una sola sciocca azione!!!!!
giurin giurello eh… non lo fare più!

(in corsivo le dichiarazioni paro paro del giudice mrs Samantha Presland)

quindi la cara katie esce dal tribunale tutta triste per quanto ha dovuto vivere in questi anni di processo:

katie_lol

CIAONE… COGLIONI

XD

fosse stato un lui a guidare sopra il corpo della sua ex, mandarla in coma con danni celebrali? vogliamo immaginare le reazioni popolari? e vogliamo immaginare a quanti ergastoli avrebbe dovuto far fronte il novello pilota?
si?
no?
ah ecco.

ora tornando alla Cardi B…

o meglio… se fosse stato UN rapper a commettere i fatti ed avesse detto “ho drogato le mie vittime, le ho derubate, stuprate con il cazzo di un altro, ricattate SOLO per pagarmi la carriera di cantante repper” il giro in prigione, sarebbe stato il minimogogna mediatica, poi, neanche a dirlo. un rapper! un cazzo di rapper che promuove misoginia in quei schifosi testi… che deruba le sue vittime per fare carriere?!?!?!!? SCHRZIAMO?!?!?!

beh… invece è una lei ad averlo detto e FATTO… e quindi… CIAONEEE!

è il solito principio femminista attuato nel mondo reale:
se a combinarla è una femmina… è scusata. non importa di cosa. la motivazione scusante femminista è puntuale e (ben più preoccupante) il processo di assimilazione all’innocenza della carnefice, è automatica. qualsiasi cosa questa possa fare, combinare o dire.

i magici double standrard femministi.

siamo ad un livello tale che, ormai, a fare notizia è quando una lei prende una pena proprio come un maschio. vedesi lady Gucci (Patrizia Reggiani). ed era il lontano 1994! o per i fatti di Avetrana, con le due finite all’ergastolo nonostante abbiano detto per spergiuro di tutto e di più per cavarsi d’impiccio.
ma le altre… madri che sfondano il cranio ai loro stessi figli o che accoltellano parenti… che ne combinano di ogni a destra e manca… del carcere tutto è un bel “boh!” oppure un ma poverine! ci si ritrova con queste figure che rubano, mentono, spergiurano e chi più ne ha più ne metta… e niente: come fiorellini persi in questa valle di lacrime maschilista misogina! vi sia un po’ empatia per loro, eh!!!!

con il femminismo che cavalca a testa bassa la carta magica del vittimismo.

addirittura siamo anche arrivati con le femministe “compagne” che denunziano il patriarcato oppressivo per quel tenero fiorellino innocente di Nadia Desdemona Lioce. vittima dello stato maschilista.
ma bene notare: vittima… solo lei ovvio… del suo compagno, altrettanto omicida… ma chissenefrega!
credete io scherzi? fate la ricerca su google e le trovate subito queste perle.

però ehy, c’è tanta misoginia!!!! c’è proprio tanto bisogno di femminismo eh!!!! 

patriarchy

Gilette, la femminista buona. maschi? merde.

nessun preambolo: il motivo per cui, lo spot Gilette è stato da subito travolto da insulti e voti negativi è legato al MODO in cui viene veicolato messaggio e concetto.

se ai tuoi presumibili clienti, dopo aver mostrato maschi buoni e maschi cattivi, vai a dire “è questo il meglio che un uomo può dare” e “ci sono già maschi chi fanno la differenza, ma non sono abbastanza” allora scegli volontariamente di essere cretino.
perchè ogni maschio, dopo aver visto la pubblicità, non può fare altro che rapportarsi a quanto vede e fare un 2+2. che tradotto diventa: oggi ho tenuto quel livello etico morale di quei maschi mostrati in quello spot? (come dice la pubblicità “Is this the best a man can get?”).
no? (ho salvato una vittima dal bullismo? ho evitato che una lei venisse importunata? ho evitato che un’altra lei venisse approcciata per strada? sono stato a caccia d’ingiustizie nel mondo dopo essermi spaccato il culo a lavoro per 8 o 12 ore? sfido a dire il contrario). 

quindi non ho dato il meglio!
quindi, se non se non sono stato a quel livello… Gilette e la società mi considerano un conglomerato fecale simil cilindrico. tradotto: una merda.
che è proprio quello che dicono le femministe: uomini tutti pezzi di merda.

il VERO messaggio di Gilette.
il SOLITO messaggio del femminismo.

punto.

e chi ha ideato questo spot?
una femminista. ovvero Kim Gehrig.
è il the Guardian a scopre essere lei l’ideatrice dello spot.
eh si.

una femminista che crea uno spot per i maschi, mostrando loro come li vede e come loro DEVONO essere.

kim_marketingKim Gehrig al 44 Club Marketing to Women Maggio 2015

lo spot gilette lascia subito capire il livello, tra 4 inquadrature forzatamente drammatiche, tanti buoni sentimenti da magico mondo di marzapane e moralità da predicozzo qualunquista ipocrita.
immagini, scene e frasi racchiudono tutto il senso volutamente accusatorio, qualunquista e dispregiativo rivolto direttamente ai maschi. 

ed è anche un perfetto esempio di come, il femminismo, imponga la sua visione alienata a tutto il pianeta. anche nelle aziende di marketing. anche alle aziende clienti, come Gilette. anche alla società, che ora è inorridita dalle reazioni “maschiliste misogine”.

e parlando di femministe, è comico vederle letteralmente sconcertate per le critiche ed insulti che lo spot si è guadagnato. perchè a detta loro, lo spot “non mostra solo i maschi tossici MA mostra come ci siano ANCHE ALCUNE figure maschili positive e buone. per la prossima generazione“.
ahah! “ALCUNE”.
qual bontà!

se un domani un prodotto commerciale femminile si permettesse di fare quanto fatto da Gilette, ma rivolto al genere femminile… verrebbe accolto gioiosamente dalle stesse femministe e dalla stessa società istruita dal femminismo? (domanda retorica)

…se domani lo Chanel n°5, al posto di far uscire da una piscina di oro liquido, una venere radiosa nella sottoforma della Charlize Theron, girasse uno spot in cui vengono proposte scene di donne bugiarde, infime, violente, codarde, piangenti, scene pieni di luoghi comuni femminili negativi… e a seguire un “è questo il meglio che una femmina può essere??? / ci sono femmine migliori di queste, ma non sono abbastanza” … sappiamo tutti come finirebbe. in tempo zero, pubblicità e chi vi è legato, verrebbero epurati in Siberia.
e ci sarebbe una campagna anti oppressione misogina anti violenza anti tutto.
tanto per rimarcare il vittimismo femminista innato.
se mai qualcuno non lo avesse mai notato.

eeeeeh la parità dei sessi voluta dal femminismo… che bella storia.

ma alla fine, cosa si può pretendere?
tutti sono abituati al canonico “ma dove sono finiti tutti gli uomini di valore?domanda ormai naturale ed istituzionalizzata.
questo perchè interiorizzato nella società e di comodo al femminismo.
ma a dire un “DOVE SONO FINITE TUTTE LE DONNE DI VALORE?” sia mai! sarebbe una provocazione sessista, violenta, misogina, oppressiva. un qualcosa di neanche inimmaginabile. ma tanto il femminismo lotta contro stereotipazioni, no? lotterà sicuramente contro questo!!!!1!!!!!!2!122!”!”1$”£”!$”!%”£$$&/!!!

c’è una domanda che mi sorge spontanea da questa storia: visto che i maschi sono tutti pezzi di merda stupratori oppressori misogini violenti, com’è che le femministe nella vita quotidiana non vanno MAI a dirlo in faccia al conoscente, al collega, al parente?!?!?!?!?!
secondo la visione femminista, il mondo maschilista oppressivo ha così tanti maschi pezzi di merda oppressivi violenti che è impossibile vivere. eppure io non vedo MAI femministe fare ramanzine a nessuno maschio nella vita di tutti i giorni. mai.
in internet sono tutte femministe ed oppresse. nella realtà di tutti i giorni, sono tutte pacate e ponderate. nella realtà, la gravità viene meno?
le femministe stanno sempre e solo nel loro brodo a raccontarsela tra loro o in manifestazioni o rintanate dai loro blog, ad urlare di una figura di maschio GENERICO. eterico. maschio che non ha mai nome e cognome. MAI.
e no, additare non è diffamazione, poche scuse.
il femminismo ha sempre questa ideologia reazionaria nei confronti di un maschio idealizzato. ma se lo si cerca nella realtà… chi sono questi maschi?
fuori le liste… avanti.
siamo 7 miliardi emmezzo. ne troveremo ALMENO una dozzina?

o forse questo listare non viene fatto per il rispetto a qualche forma di privacy?
strana preoccupazione… perchè il femminismo stesso dice che è meglio mandare in carcere 99 innocenti che non lasciare un violento VERO a piede liberoe questo, incarcerare un innocente, capita VERAMENTE nella realtà. e non da ieri… ma da decenni.
quindi… a che gioco si gioca?
quello del faccio quello che voglio, quando voglio e come voglio… da principessina viziata? sputo odio feroce nei confronti di una figura idealizzata tutta mia, che mi sono costruita e di cui sono vittima, perchè ho sentito che una lei da qualche parte è stata veramente vittima di una persona malvagia di cui mi sono creato una fobia?
si.

beh, ottimo.

e ora… chi salverà Gilette?

gilette_day

il femminismo.
il femminismo salva il mondo, il femminismo salverà anche Gilette.
auguri Gilette.

🙂

razzismooooh maschilistaaah patriarcaleeh COLONIALEEEhhH!!!11!!

pare che miss Algeria sia stata insultata, online.
…dai connazionali.
insulti di che tipo? di quelli razzisti.
tipo “pelle scura orribile” o “ha i capelli ricci ed il naso da negra“.

miss_algerie

eh si… in Algeria.

ed ovviamente, chi è alla ricerca ossessiva di giustificazioni per odiare il maschio stupratore privilegiato pezzo di merda bianco cis? ma ovviamente loro, le femministe.
quindi basta unire quest’odio represso, con la notizia di turno… ed ecco nascere un nuovo forzato dramma isterico femminista. quindi vuoi quel motivo, vuoi che per rimanere indicizzate da google devi cacare fuori quanta più merda possibile… ed ecco che le femministe colgono la palla al balzo e fanno combo: la ragazza insultata? è il risultato del fenomeno di colonizzazione mondiale del maschio biancooooh!!!! sessismo patriarcaleeeeeh!!!! il modello COLONIALE del maschio bianco tossico ha inquinato il mondo puro e soave fatto di unicorni tra gli arcobaleni sopra casette di marzapaneeeeeh!!!! oppressioneeeeeh!!!

…perchè è risaputo come i nord africani NON SIANO MAI STATI RAZZISTI verso i sub sahariani… ma noooooooooooo…. figuriamoci!!! li hanno sempre accolti facendo salti di gioia! si si… certo.
* i profughi sub sahariani che finiscono nei paesi nord africani, vengono letteralmente torturati con odio feroce appena vi è l’opportunità. le tratte dei migranti ha portato alla luce anche questa realtà.
* e tanto per ricordare… in Rwanda nel 1994 sono morte trucidate un milione di persone in 3 mesi, per odio razziale. e meglio omettere le migliaia di morti in infinite guerre tribali (senza considerare neanche quelle tra partiti e nazioni), di cui ormai non si sa neanche più il motivo originale scatenante…

FORSE si potrebbe dire che tutti i popoli, ovunque siano, hanno il razzismo radicato nel proprio io.
un esempio sono i giapponesi che chiamano gaijin ogni straniero. e gaijin NON E’ un termine “dolce” ma risuona usato con intento dispregiativo, razzista, cattivo.
gli islamici stessi insegnano: dalle guerre “di religione” alle figuracce quando ripresi dalle videocamere dai vacanzieri (pensando di non essere capiti, usano termini dispregiativi nei confronti dei bianchi)(dire”maiali” non inteso per persone che mangiano tanto), a popoli del nord che etichettano in malo modo chi non è con pelle chiara. in Asia è lo stesso per chi non ha determinati tratti somatici o usa un accento di un determinato posto. e guardando nella storia, lo schiavismo ai tempi in cui il maschio bianco stava nelle caverne o in capanne di fango, era prassi quotidiana…

ma, ehy… sei femminista? ed allora PUOI RISCRIVERE LA STORIA COME MEGLIO CREDI!!!! Algeria razzista per colpa dei maschi bianchi tutti pezzi di merdaaaah!

ed anche questo caso diventa l’ennesimo costrutto di un femminismo letteralmente psicotico, che mischia “odio razzista” all’evergreen “uomo bianco coloniale“. uomo bianco che in qualche modo deve essere odiato. ossessivamente tramite scusanti anche le più assurde.

ma la cosa diventa ulteriormente comica quando, dopo i post relativi a miss Algeria nei blog femministi… alcune femmine, che fanno uso di intelligenza (quell’intelligenza che manca alle autrici femministe, accecate come sono dall’idea auto costruita di maschio bianco dominante oppressivo ed omni presente), rispondono facendo notare come il razzismo è ovunque, anche in quei luoghi.

ed è imbarazzo.

…come sempre, nel femminismo.

Asia Bibi non verrà uccisa. ed il femminismo? era impegnato con gli sguardi oppressivi occidentali.

ho aspettato, che ho aspettato, che ho aspettato.

ma non mi pare di aver trovato femministe “di calibro” (si insomma… le solite note nazifem dove è tutto “maskiomerda oppressivo patriarcato la cultura dello stupro”) ad aver speso parole per Asia Bibi.

…il fatto è che… Asia Bibi NON E’ OPPRESSA DAI MASCHI OCCIDENTALI PATRIARCALI OPPRESSIVI VIOLENTI MISOGINI STUPRATORI. il fatto è che Asia Bibi vive nelle tradizioni di un popolo orientale e… uhm… in una cultura musulmana 🙂
* BLINK * BLINK *

Asia Bibi, cristiana, in Pakistan. accusata (da 5 donne)(eeeeeh il patriarcato oppressivoooh) di aver insultato il profeta Maometto (durante un bisticcio), viene condannata a morte.
ed in un paese, famoso per la sua religione permissiva (*coff*coff*), una persona cristiana che si permette un gesto tanto eclatante… è già tanto se non è stata lapidata in loco al momento.

comunque, notizia di questi giorni, la donna viene assolta da un tribunale.
assolta si… ma dopo aver speso 8 anni di isolamento. con una condanna a morte che gravava sulla sua vita (vita misera in carcere e nel braccio della morte)(che da quelle parti, tutte le carceri sono un pochetto bracci della morte…)

insomma, finisce il calvario giuridico.
ma ora inizia quello con gli estremisti, che vogliono la donna ed i giudici… impiccati! o decapitati. insomma… morti. tra scontri più o meno pesanti, i cari amici estremisti religiosi (sembra di descrivere le care amiche estremiste femministe), vogliono (per vendetta) la testa della donna e quella dei giudici (la vendetta… tho! altra analogia con le femministe… guarda com’è curiosa ‘sta cosa…)

bhom.

ma detto questo… il femminismo, puro baluardo di giustizia per le femmine… cosa ha fatto per la sig.ra Bibi? così tanto per chiedere. no perchè visto che le femministe sono sempre in prima linea nel ricordare quanto si occupino della violenza maschilista oppressiva assassina machista… che per caso ha indetto manifestazioni con hashtag e show tv per la donna pakistana accusata in modo barbarico? (ops no, meglio scrivere accusata secondo le leggi esotiche di un mondo culturalmente diverso e distante, come dicono le femministe quando si rivolgono ai musulmani… di cui hanno una gran caga di prendere sberle a più non posso) … (perchè fare le dure quando hai le leggi patriarcali oppressive occidentali che ti proteggono è un conto, fare altrettanto con [*definizione variabile di musulmano che condanna a morte*] è tutta un’altra cosa)(ahahaha, l’ipocrisia splendente femminista).

per cui… hanno fatto manifestazioni le femministe del mondo, per la Asia Bibi?

cosa? non ci son state manifestazioni?

caspiterina! non me l’aspettavo!

forse è che quando si è troppo impegnate con i famosi massacri femminili nostrani/occidentali o i gravissimi problemi degli sguardi oppressivi maschili nostrani/occidentali, non ci si può concentrare anche su problematiche femministe nel resto del mondo. tipo chessò… una lei condannata a morteingiustamente.
scherziamo!?!?!??!!
che poi, come giustamente detto più volte dalle nazifem… in quei paesi “il femminismo deve avere il suo percorso, la sua lotta, la sua evoluzione, loro devono creare il femminismo. non dobbiamo imporgli nulla”.

un modo gentile per dire “non ci intromettiamo perchè rischiamo di trovarci una vagonata di loro kamikaze fanatici sotto casa, con la scimitarra in mano (scimitarra intesa come arma da taglio, non metafora sessuale) pronti ad affettarci.

mentre con i maskimerda nostrani… metterli alla gogna “è una lotta doverosa contro il patriarcato oppressivo!!!”. tanto la società (patriarcale oppressiva machista violenta misogina stupratrice) ce lo permette e ci protegge.

Fmi4

aaaaah… ihihihih

 

 

 

vabbè, dai… quel che è stato è stato.

Strumia il kamikaze. e le nazifem stappano le magnum.

più o meno tutti in ‘sti giorni hanno conosciuto il nome Strumia come l’orco violento oppressivo maschilista blah blah blah.
interessante.
ma chi è?

Strumia è un fisico dell’Università di Pisa con un (ex ormai) ufficio al Cern con il quale collabora regolarmente.
venerdì scorso partecipa ad una conferenza su «Fisica delle alte energie e gender» dove si sarebbe dovuto affrontare il problema “della discriminazione ai danni delle donne nella fisica e più in generale nell’area STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica)”.
workshop svolto da donne e presentata da donne come si vede qua: https://indico.cern.ch/event/714346/timetable
di tutte queste, due sono presentati da uomini: il primo, dal capo del gruppo teoria del CERN, l’italiano Gian Giudice. il penultimo, quello di Strumia.
…meglio ri-sottolineare: si parla di discriminazione. e sono tutte donne. ahahaha.

Strumia nel workshop entra a bomba:
di fronte ad un plotone femminista pronto a compiangersi e gridare maskio cattifo, Strumia se ne esce con dichiarazioni quali: «La fisica è stata inventata e costruita dagli uomini, l’ingresso non è su invito» e che, se una discriminazione esiste, è a danno degli uomini.
il tutto tramite varie slide dove, tra le altre, viene esposto il fatto di come i maschi si interessano di più “alle cose” mentre le femmine “alle persone”. motivo per cui i primi sono più rappresentati nelle professioni a sfondo scientifico e le seconde in quelle umanistiche, dove il confine vero/falso giusto/sbagliato è più sfumato.

tutto qui?
ovvio che no…
se uno si deve immolare, tanto vale farlo con il maggior danno possibile.
eccosì…

tra le varie opinioni personali… Strumia tira fuori una slide che diventa la stoccata finale. delle slide condizionate da vicende personali.
Strumia cita nome e cognome di due scienziate che lo hanno scavalcato, secondo lui immeritatamente e solo in quanto donne.
una è la ricercatrice che ha vinto il concorso, una ricercatrice assunta (mentre lui e’ stato escluso). la seconda è la donna (ricercatrice pure lei, se non ho capito male) che era a capo della commissione del concorso. quindi commissiaria.
Le slide della presentazione erano visibili qui:
https://drive.google.com/file/d/1c_NyUhOZ8erdqU2AGZJZtNfFeA91Kefj/view
e la slide incriminata e’ la numero 15.

e tutto si traduce con:
una femmina che favorisce un’altra femmina grazie alle politiche femministe, ed un maschio scavallato che decide di vendicarsi svuotando il sacco in mondovisione. la classica storia di “spintarella” che in itaGlia si conosce bene. ma che a quanto pare si conosce ovunque.

se Strumia voleva dimostrare come fosse infastidito dai privilegi / promozioni di alcune sue colleghe a differenza sua… c’è riuscito. e con il botto.
tutto stupendo ed EPICO.
ma la storia deve ancora passare un altro punto per diventare STRATOSFERICAMENTE LEGGENDARIA.

dopo aver esposto le sue tesi, Strumia viene sospeso dall’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) in attesa “degli approfondimenti sul caso”.
citando l’INFN: “Il prof. Strumia ha fatto, per di più in un contesto pubblico internazionale, affermazioni lesive dell’immagine dell’ente e, cosa ancor più grave, discriminatorie e apertamente lesive della reputazione di ricercatrici e ricercatori dipendenti e associati all’Infn, in violazione delle norme del Codice etico e del Codice di comportamento per la tutela della dignità delle persone dell’Istituto
provvedimenti presi sia dal Cern che dall’Infn perchè nelle slide/presentazione Strumia ha citato il nome di due scienziate alludendo al fatto di essere stato discriminato nei loro confronti.
Strumia oltre a citare direttamente le persone colpevoli (che sarebbe accuse senza mezzi termini) ha mostrato indirettamente che l’ente ha assunto femmine che avevano un numero di citazioni 10 volte inferiore ad altre persone scartate (maschi). di conseguenza ha svalutato la credibilità professionale delle due colleghe,di chi le ha promosse e degli enti coinvolti.
tanto per capirci, l’effetto finale è questo:

booom

curioso come il workshop fosse “privato” ma che la scelta di rendere la cosa pubblica e generare lo scandalo è stata voluta delle persone presenti (che, ricordiamolo per divertimento: erano SOLO femmine)(per il 99,9% dei presenti)(e di quel 1%, 1 dei 2 è il colpevole della vicenda oltretutto).
la direzione e gli enti non fornisce spiegazioni su questo?
le slide potevano ritirarle senza rumore, nessuno sarebbe mai andato a leggere quella relazione e di conseguenza nessuno si sarebbe accorto di quegli “scavallamenti” e relativi nomi.

riassumendo…
Strumia si vede scavallato da una che ha meno titoli.
chi lo ferma e promuove l’altra, è una lei.
Strumia aspetta quindi il primo convegno filo nazistafemminista per vendicarsi.
trova l’occasione al Cern e ne approfitta cercando l’uscita storica.
i media imbeccati, titolano peste e corna su Strumia. cannando tutto.
il polverone sollevato dai media fà indagare la rete che scopre quello che i media nazifemministi non riportano, ovvero delle 2 care femmine che furbe furbe quatte quatte si erano messe comode… e vengono smascherate pubblicamente. si aggiunge la figura dimmerda titanica del Cern ed Infn, che puniscono Strumia per la personale ritorsione e per aver coperto di merda Cern ed Infn stessi.

tra le altre cose è comico notare la situazione:
i media nazifemministi subito a rapportare Strumia maschilista porco assassino… insieme alla fresca vincitrice del nobel per la fisica, Donna Strickland… confermando indirettamente le uscite di Strumia stesso!!!! come?
bhe, Donna Strickland è la terza donna che riceve un nobel in fisica in 100 anni e passa su 109 vincitori maschi. e quelli che sono stati nominati e non premiati? 486 maschi. e 9 donne.
…la vendetta di Strumia colpisce in maniera devastante.
ahahaha.

poi c’è anche il danno al mondo della scienza. Strumia ha esposto come questi enti non assumono i più bravi, visto che gli enti stessi hanno provato a nascondere le varie slide e pubblicizzare le sanzioni a Strumia accusandolo di dichiarazioni sessiste (quando invece ha fatto un discorso un pochino differente, accusando 2 colleghe).
aggiungiamo che Strumia ha sparato delle sue idee (per quanto discutibili) ma che non hanno cambiato nulla. non si può dire lo stesso dei comportamenti dei due enti, Cern ed Infn, che da oggi si sono autodipinti come quelli che favoriscono femmine meno titolate per politiche femministe, nelle assunzioni.

Strumia ha detto la SUA verita, colpevole di fare uso privato… in una struttura “privata” . e “disquisizione discutibile”.
il pubblico presente in quel workshop, Cern ed Infn INVECE hanno infangato la scienza. perchè, teoricamente, si dovrebbe ammettere la possibilità di esprimere le opinioni, manifestare liberamente il pensiero. anche se sbagliato, discutibile o anche antiscientifico.
sia quel che sia l’esposizione, la scienza POI argomenta.
si confronta.
E SOPRA ONGI COSA: non censura.
Le tesi scientifiche devono essere DIMOSTRATE ed inconfutabili.

quanto fatto nel workshop (e di conseguenza da Cern ed Infn) è tutto l’opposto.
ed erano tutte femmine, se non sbaglio.
si parlava di problemi legati a femmine e scienza? eccone uno.

ma quando c’hai il plotone femminista a piede libero in modalità isterica nazista, come fai a ragionare? l’unica opzione è stare dalla parte della fazione dominante e più potente… ed abbozzare. chino e mesto. in questo caso, come in altri, è quello di seguire le direttive nazifemminista.
evviva.

ed ora?
bhe, Strumia và ad unirsi al club di James Dewey Watson, un altro che è stato arato per le sue opinioni… non molto leggere.
Strumia nel futuro ha probabilmente il mcdonald. dopo aver danneggiato indirettamente Cern, INFN e membri associati, nessuno lo inviterà più a una conferenza. tantomeno nessuno lo vorrà come professore. ovvio il motivo: ogni studentessa che prendesse un voto basso da lui, potrebbe facilmente fare ricorso contro l’esame.

fine della storia.
e mo’ cosa rimane?
le classiche reazioni sproporzionate pseudo femministe.
reazioni che allontanano sempre di più l’opinione maschile comune dalla causa del femminismo. COME AL SOLITO…
e le nazifem stanno già battendo cassa, perchè le reazioni a questa sospensione di Strumia (e relativo modello d’atteggiamento) non sono rose e fiori, ma insulti senza mezzi termini. nei vari forum, blog, facebook & co, gli insulti per queste mosse nazifem saltano fuori valocemente. cosa ghiottaper le femministe, che fanno a gara tra loro a chi piglia il commento maschilista sessista misogino stupratore patriarcale oppressivo “migliore” come dimostrazione dei maski “male assoluto”. e che scandalo doverlo dimostrare ogni volta!!! caspiterina! ah come sono oppressaaah!

per chiudere lascio due testi presi dalla rete, che hanno un pensiero valido:

*** Che molte donne non scelgano di studiare discipline scientifiche e preferiscano discipline umanistiche è un dato di fatto, non una discriminazione sessista. Quando studiavo ingegneria eravamo quasi tutti uomini, ma ad ingegneria non c’è il numero chiuso, tanto meno a fisica, matematica, chimica, per cui le donne non sono certo discriminate nella scelta degli studi. Semplicemente la maggioranza delle donne preferisce studiare altre cose.
Nel mondo del lavoro quello che ho finora visto è che le poche donne che fanno lavori di tipo tecnico lo fanno per un tempo limitato e unicamente in prospettiva di un lavoro di tipo commerciale o gestionale. Una volta ottenuto il cambiamento al marketing, che pensano gli spetti di diritto, preferiscono lasciare il lavoro tecnico sporco agli uomini e occuparsi di presentazioni. Questo vale per la stragrande maggioranza delle donne, la minoranza lavora in realtà come INFN, ma non perché vengono discriminate, semplicemente perché è quello che vogliono.
Se fotografare una realtà equivale ad essere messi alla gogna, in istituzioni come queste, significa che dai tempi di Galileo non è cambiato nulla.

*** citando una fisica:
Le idee, le teorie, per quanto non condivisibili, non si censurano, non si puniscono, ma si confutano, si controbattono. E’ vergognoso quello che Università di Pisa,Cern e INFN stanno facendo. Censurare, sanzionare chi formula teorie non condivise, non è certo un atteggiamento da libero pensiero. E’ in atto una Controriforma? Quella stessa che incarcerò Galileo e altri pensatori? Sospendere uno scienziato dalla ricerca e insegnamento è come esiliarlo. Apprendo poi con disappunto, come donna, che nelle facoltà scientifiche c’è una “quota rosa” riservata alle donne per le pubblicazioni, la carriera, etc. Almeno nella scienza, che valga il merito individuale e non il genere di nascita! Le diapositive incriminate non sono più visibili, censurate! Così si impedisce ogni confutazione o dibattito. Spero che il pensiero scientifico prenda il sopravvento e che si trovino argomentazioni valide per confutare la sua tesi, o perlomeno correggerla. Se ciò non verrà fatto, quella tesi, fino a prova contraria, per quanto censurata, resterà valida, come accade per ogni teoria

ometto i nomi. sia mai che qualche nazifemminista decida di farla pagare.
e lo farebbero senza problemi.

candeggina ed Anna Dovgalyuk vs il manspreading. o forse no?

da 2 giorni impazza in rete il video di una attivista femminista (tale Anna Dovgalyuk, una studentessa di legge russa, nella stessa università che formò quel personaggio di Putin) che, salita nei vagoni della metropolitana, getta candeggina mista acqua, sul pistolino dei maschi seduti.
Anna Dovgalyuk01
colpevoli, a detta della protagonista, di “manspreading” ovvero stare a gambe aperte. una violenza maskile inaccettabile. per cui:
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un po’ di candeggio per segnarli della loro colpa.

la cosa interessante è che i media “tradizionali” ma anche i siti minori o blog nazifemministi, stanno dando risalto al video come un grande conquista femminile. un’azione giusta e dovuta. FINALMENTE VENDETTAAAAH!!! stappiamo le magnum!!! 
un successo mediatico ma soprattutto etico strepitoso… che ciaone.

TUTTAVIA…

…facendo qualche ricerca…

…e se invece… no?

perchè in rete gira anche qualche altra informazione…
sembra che il video sia stato prodotto da My Duck’s Vision, uno studio favorevole alle politiche del Kremlino. gira anche il nome di tal Yuri Dyagterev, legato anche al video precedente, in cui la stessa protagonista si sollevava la gonna, mostrando le mutande in metropolitana (fissati con la metro…). per cui, detto questo, diventa ovvio che non sia neanche candeggina, ma acqua.

pare…

quindi?
dove stà la verità?
era veramente un video pro nazifem che ha avuto un esito etico disastroso che si è ritorto contro le care femministe? o magari… è un video creato per sfottere le cretine oltreoceano che sono “oppresse” dai maschi, che stanno a gambe aperte quando seduti???video che oltretutto ha stanato commenti fobici meglio di un segugio?

mettiamola così:
il video, forse, è falso. ma di sicuro è che le reazioni nazifemministe (non molto nobili eticamente, come al solito) sono vere e spontanee. alla facciazza del femminismo che vuole giustizia per femmine e maschi… e poi… “evviva la candeggina sul pistolino dei maskiii!!! maski stupratori!!!”

al solito, le intenzioni femministe un pochino differenti da quelle pubblicizzate.

cheddire? gabolate.

Anna Dovgalyuk02b

si, questa è l’attrice del video.

…ed ora, via con il solito patema delle nazifem che si sentono inadeguate per colpa dell’oppressione violenta maschile che le ha ingannate violentemente blah blah blah…

lol.

i “100 liked” di tinder umiliati pubblicamente dalla femminista (…)

Natasha Aponte. modella e (wannabe) attrice. e fin qui… un bel machissenefrega? curiosando nei vari profili… si trovano varie cosette interessanti per inquadrarla un attimino meglio. si definisce:

premesse interessanti. wannabe attrice che mira alla fama e nazifemminista… è un po’ come cospargersi di benzina mentre si fuma.

in ogni caso… la fama la ottiene qualche giorno fà.

grazie ad una trovata troppissimo divertente, riesce a dare incontro a centinaia di uomini nello stesso luogo alla stessa ora, grazie al “matching” di Tinder.
Tinder è un’applicazione del cellulare, permette di conoscere altre persone. principalmente a scopo amoroso, ma anche per sesso o amicizia. il match di tinder è quando due persone mettono “like” a vicenda. notare che tinder funziona ALLA STESSA MANIERA sia per maschietti che per femminucce… che tu sia femmina o maschietto, metti like se ti piace la persona proposta. se poi a piacerti sono le tette o i soldi con cui si lava il personaggio di turno, o se ti attrae la descrizione “sono una dottoressa con 4 master ed un ospedale” anche se questa ha 3 braccia, 6 occhi, niente pelle ma squame… bhe, questi SONO SOLO AFFARI TUOI. scelta tua. come nella vita.
non è la vita che ti ha imposto di accettare questa figura o scartare quell’altra. NO. solo tua. (poi vabbè, se te la vuoi raccontare, bhe… c’è il nazifemminismo per questo)

quindi ricapitolando: la giovine, mette like a muzzo a centinia di profili e visto che le femmine ricevono dozzine di like come nulla, fà presto a fare decine e decine di match. forse un centinaio. un centinaio di ragazzi a cui viene data un appuntamento con data, ora, luogo, uguale a tutti (ovviamente a loro insaputa), in un luogo pubblico (una piazza).
e le dozzine di maschietti che si presentano, ignari, incominciano a fiutarla la cosa… perchè la novella star femminista, prende la parola da un palco (preparato prima) ed inizia una sorta di comizio: “oh caspiterina, è un app così difficile!!!11!!!11 ma se porto tutti i ragazzi nello stesso posto/momento magari posso vedere come vanno le cose!!!! ihihihihi

apo

in sostanza, non detto ma inteso: siete qui perchè vi ho messo like a tutti. ma se io vi ho messo like è perchè VOI mi avete messo like. e perchè mi avete messo like? ma perchè VOI mi avete oggettificata. quindi siete dei sessisti maschilisti oppressivi. 

alcuni maschietti trovarono la cosa LEGGERMENTE oltraggiosa. dall’inganno all’essere filmati contro la loro volontà, all’essere messi in cattiva luce. altri, invece, trovano divertente la cosa…
cosa che diventa una competizione in loco, diretta dalla Aponte, controllata da alcune sexy arbitre ed alcuni buttafuori grossi come gorilla. che guarda caso sono afro americano. (quando sei femminista e lotti contro i pregiudizi… cosa ci può essere di meglio….. ops…)

una volta ordinati i maschietti (alcuni lasciano, altri se ne vanno, altri semplicemente rimangono a guardare quelli che stanno al gioco, probabilemente rimangono in gara perchè provano a fare  buon viso a cattiva sorte) la Aponte inizia lo show: messi in fila i pretendenti, scarta per il look, aspetto o per motivo personale.

ma …un attimo. la Aponte non aveva già fatto selezione su tinder, mettendo like e quindi arrivando al “matched”…???? e ora fà ancora ULTERIORE selezione? ah si… quando sei un maschio privilegiato questo è il minimo. femminismo docet IN DIRETTA.
eccosì di nuovo al lavoro! scarta o promuove (pubblicamente… ovviamente)(“è solo un giocoooh!!11!!!!!“)(gioco si se sono i maschi ad essere umiliati… fossero state femmine ma sai i casini?)(ma vabbè, la classica ipocrisia femminisma).

comunque… ed i promossi?
alla sfida seguente!!!
la gara per chi corre più veloce. e poi chi fà più flessioni. ahahaha che divertente! e poi vediamo se sanno ballare come scimmie… ahahahaha, si ballano come scimmie. e poi… bhe…. rivela che su tinder manco era lei a messaggiare: aveva assunto 50 dipendenti (filippini di turno…) ad aver chattato con gli spasimanti per tutto il tempo prima di arrivare alla piazza. ahahahaaha che simpaticissima!!
ma comunque, le selezioni procedono ed arriva ad un gruppo finale ed alla fine… al migliore. che poi non si rivela di gusto.

ma… bwhahahahaha.

vabbè. qui finisce la storia?
eh no.
perchè ci sono un po’ di altre nozioni interessanti rimanenti. partiamo dal principio:
Natasha Aponte… la cattifa femminista che organizza tutto questo?!?!?!?
poi uno guarda un pochino meglio e vede al fianco di lei sempre un tizio…

rbna

il fidanzato? NO!

il tizio è Rob Bliss.
Rob Bliss_edt
il nome forse non dirà molto… ma forse dirà qualcosa un titolo di un SUO filmato di sua idea: “10 hours of walking in NYC / sexist harassment” (ragazza cammina a NY per 10h – molestie verbali sessiste)

si, era la tizia a cui dicevano “oh bella!” . sessistissimooooh.

Shoshana Roberts_edt

eh già…
perchè Rob Bliss è “un creativo” e la sua agenzia “produce”.
e dopo aver prodotto le 10h di NY, bhe… inutile dire che ha ottenuto e guadagnato una notorietà, prestigio e pubblicità nel settore lavorativo che è come trovare il petrolio. tanto che, per la sua bravura… è stato invitato a convegni di ogni dove, per raccontare come ha fatto cosa quando e perchè.
si, insomma, c’ha guadagnato un botto.

MA… un attimo.
chi ha avuto l’odio come reazione a quel filmato femminista… chi ha insultato? bhe… ha insultato LEI: Shoshana Roberts. attrice anche lei. attrice come Natasha Aponte.

SOLO CHE… bhe la Roberts ha denunciato Rob Bliss, perchè questo ha messo il filmato online senza il permesso della ragazza… ma soprattutto per aver usato l’immagine della ragazza per aver creato tutto quello “scandalo” cosa che lei non desiderava moltissimo…

wops.

ed è qui che stà tutta la questione.
si perchè ecco… entrambe le ragazze ORA sono diventate figure DA ODIARE.
e sono odiate TANTO.
basta fare un giro su internet. gli insulti per le 2 ragazza… dire che si sprecano è niente.
ma “se per la Roberts” le accuse erano di essere andata apposta in luoghi dove non regnava certo l’educazione (si trattano di quartieri di estrazione sociale… bassa) per fare retorica femminista (mi dicono “oh bella!” che brutta la mia vita da oppressaaaah!!!)… in questo caso, per la Aponte di tinder… è molto peggio… perchè, si dichiara femminista e và a ingannare e deridere 100/150 spasimanti PUBBLICAMENTE (e nota: derisi non solo in quella piazza… ma SOPRATTUTTO su internet) che non avevano fatto altro che mettere like su un programma d’incontri.

gli insulti che si stà prendendo ora la Aponte, sono una sassaiola continua.
ma il fatto è che NESSUNO (o quasi nessuno) ha di che dire nulla al buon e simpatico Rob Bliss. perchè NESSUNO HA DA SAPERE CHE E’ LUI AD AVER IDEATO QUESTI FILMATI.
ehggià.

perchè lui, Rob Bliss, conscio di come funzionano le cose, stà bene in secondo piano!!!! (ciao femminismo!)

si mostra quel tanto per guadagnare di pubblicità MA non quel troppo per essere addocchiato dalla massa, massa che rabbiosa… non pensa molto ma odia tanto.
così l’odio lo prendono le due ragazze. le femmine, una sorta di parafulmini 🙂

bravo Rob, tu si che sei un vero femminista.

ma se nel primo video, le 10h per NY, le reazioni avevano un senso (si può disprezzare il femminismo, ma sarebbe educazione non importunare a cazzo le persone)… questa volta il buon Rob ha un pochino messo il piede in fallo. la provocazione di tinder… non è stata gradita da molti e lui stesso è finito addocchiato dalla massa che odia.
ed ora riceve anche lui qualche insulto.
poverino 😦

poi c’è una questione “etica”.
si, insomma… quei maschi di quella piazza, non tutti ma un tot si, sono rimasti in contatto… e non per scambiarsi foto di micetti divertenti. avendo sperimentato un inganno e derisione gratuita, hanno incominciato a chiedersi “ma a noi? non c’è qualcuno che… bho, tuteli?
bhe, si dà il caso che (è un dato oggettivo) i gruppi tipo MRA/MGTOW e compagnia, vedono il numero di iscritti aumentare. e non di 1 o 2 utenti. si parla di 500 a botta. cosa che i gruppi femministi, giorno dopo giorno, NON fanno. manco quando succedono violenze, stupri, omicidi.

questo, nonostante i media siano comunemente controllati dalle direttive femministe. corriere, repubblica, ilfatto in italia sono un esempio, all’estero (occidentalizzato) è simile. nonostante questo controllo nel parlare unidirezionalmente ed ossessivamente del femminismo “vittimistico” , i risultati sono peggiori con il progredire del tempo. le reazioni (o per meglio dire, gli insulti”) sono sempre lì, e secondo mia idea… aumentano.

quindi cosa abbiamo? un tizio che usa il femminismo per fare soldi. 2 attrici USATE che diventano parafulmini (ciao femminismo), maschi usati come al solito come carne da cannone mediatico ed il femminismo che ottiene sempre più odio.

và tutto bene eh…

🙂

ah si dimenticavo il video:

è femminismo time 🙂

quando il femminismo maltratta, ma è comunque colpa dei maschi.

in questi giorni, circola la news che vede la sig.ra Asia Argento come possibile aguzzina nei confronti di un ragazzo. pare abbia usato “la sua posizione di potere” per forzare questo ragazzo a fare sesso con lei… (buongiorno Weinstein!!!!)

ovviamente la Argento, da brava femminista, nega la sua partecipazione a questa violenza sessuale.

ovviamente le femministe ne prendono le distanze.
ovviamente le femministe ne prendono le difese.

…incoerenza ed illogicità?
benvenuti nel femminismo…

tanto per capirci… la signora Argento, paladina del movimento femminista “#metoo”… dal divorzio con il cantante bluevertigo “Morgan” (nel 2017)  ottiene il pignoramento della casa dell’ex maritopoi, visto che è lì sul pezzo… paga il silenzio del ragazzino americano che si era scopata, con 300.000$ (“ciao Morgan, ciao ai tuoi soldi”). 

il motivo di questo pagamento? bhe, forse perchè in california, per i maggiorenni, è illegale fare sesso con chi è sotto i 18 anni.

ed è a questo punto che la sig.ra Argento… una delle tante che ha urlato “oppressioneeeh!!!” per le varie violenze sessuali subite da lei ed altre nel mondo del cinema… viene scoperta “molestatrice”… una che abusa sessualmente un minorenne (nb: il termine violenza difficilmente viene usato dai media quando è una femmina che fà reato nei confronti di un maschio).

…ed è già un fiorire di scusanti nazifemministi:
– “la Argento ha fatto solo un peccato veniale, è lei la vittima! vittima di genere, vittima del patriarcato oppressivo!!!
– “chi viene stuprato, poi stupra… da vittima a carnefice!!! il risultato indiretto del maschilismo tossico
– “come Weinstein?!?!? quel porco misogino usava il potereeeh per far guadagnare alle sue vittime fama e ricchezza… il gioviniello americano non c’ha guadagnatoooh!!! quindi è chiaro che il ragazzino voleva scoparsela! ha avuto l’onore di intingere il suo pistolino!!! deve solo ringraziare per avere avuto una fica a 17 anni!!!
eeeeh… ma le cavallette poi!?!?!?
insomma… una valanga di giustificazioni che, per un maschio coinvolto nello stesso reato… MA COL CAZZO che sarebbero stati utilizzati.

insomma…
come al solito… l’ipocrisia femminista è SPETTACOLARE. (buongiorno #shetoo)

…ma tutto questo è acqua di rose confronto alla faccenda Reitman / Ronell.

passata in sordina da noi, ma soprattutto passato in sordina nel mondo anglosassone perchè la carnefice (femmina) abusa di un maschietto… ecco a voi:

la storia di Reitman e della Ronell.

Nimrod Reitman è uno studente presso la New York University. Avital Ronell è una professoressa di tedesco, letteratura comparata e inglese alla New York University.

nel 2012, la insegnante Ronell e lo stundente Reitman sono in francia. qualcosa però non va come dovrebbe andare… ed anche di ritorno a New York, le cose continuano ad andare come non dovrebbero andare…

secondo Reitman, la Ronell molesta sessualmente il ragazzo: ci fanno sesso.
PARE.
(chissà… senza prove è difficile valutare. o FORSE avrà conservato le prove… tipo vestiti o lenuzoli come fece la lewinsky… coooomunque: la cosa continua così per tre anni.
e tanto per fare il quadro della situazione… lui è uno studente di circa 20 anni, la professoressa è sui 60 anni. il tutto prosegue sia fisicamente sia via messaggi.

e lui? beh lui non oppone resistenza, perchè “non vuole fare sceneggiate” e perchè “lei è influente” (essendo lui “intento a completare gli studi”… ci siamo intesi no?).

tuttavia, arriva il giorno in cui lui denuncia lei. dopo tempo, quando appunto lui lascia l’università, Reitman segnala questo problema alle autorità.
conseguenza? la professoressa viene temporaneamente sospesa.
(tanto per essere chiari… questo accade PRIMA dei movimenti #metoo…)
fin qui… la storia sembra una delle tante storie già sentite. una persona subisce degli approci amorosi non richiesti e graditi da una persona che esercita un potere di posizione.

altro elemento interessante:
la professoressa è lesbica (e queer?) e… femminista.
lo studente è solo un gay, a quanto pare sposato con il suo marito.

…e quando “il mondo” viene a sapere di questa denuncia… di una gay molestato da una luminare femminista… intervengono a bomba le associazioni femministe che si sentono violentate da queste accuse sessiste da parte di un uomo (!) nei confronti di una professoressa femminista (!!!), una luminare nel suo campo e umanamente squisita (cit.).
quanto accaduto alla professoressa, secondo le femministe, è un attacco, sopruso e prepotenza. senza contare che le accuse inflitte… potrebbero minare il prestigio della professoressa stessa, come anche la sua brillante carriera.
ad aggiungere gravità, è che questa denuncia viene perpetrata tramite i canali usati dalle vittime di violenza sessuale, ovvero il Title IX (US federal civil rights) noto per essere lo strumento principale del femminismo per portare alla luce dalle molestie ad altri fatti gravi. una volta diffusa la notizia, gli interventi nazifemministi per supportare la Ronell, non si fanno attendere:
* Diane Davis (post-structuralist rhetorician and professor of Rhetoric and Writing, English, and Communication Studies at the University of Texas at Austin)(non l’avrei mai detto!!!) parte in quarta per difendere la collega e per lamentarsi con disprezzo di come sia gravissimo che il Title IX sia stato usato per attaccare una femminista.
* Dana Bolger, nota per il suo “Know Your IX” (insegna agli studenti i loro diritti)(porcamiseria!!!) lamenta il fatto di dover vedere il Title IX usato contro le donne. la sua dichiarazione: le leggi del Title IX, sono di norma utilizzate dalle donne per le molestie/violenze ricevute, come nei campus. è strumento usato per proteggere femmine da maschi molestatori oppure per proteggere maschi da altri maschi molestatori. un uso diverso, è veramente ignobile.
* Judith Butler, autrice del libro “Gender Trouble”, filosofa post-strutturalista statunitense (wuelha! mica pizza e fichi eh!), che si occupa di filosofia politica, etica, teoria letteraria, femminismo e teoria queer (apperò!!!)(dal 1993 insegna al dipartimento di retorica e letterature comparate all’Università di Berkeley)(ciumbia!) è tra le prime a firmare una lettera “di sostegno” alla collega accusata. lei insieme ad altri studenti.
nella lettera si lamenta di come alcuni individui abbiano creato questa campagna discriminatoria contro la professoressa, solo per intascare solo soldi!!!11!! gomblottoooh!!!
* infine è la Ronell stessa che spende un commento per l’allievo: innanzitutto rimanda al mittente le accuse, secondo lei sono un bieco tentativo per screditarla. poi si domanda perchè Reitman ha speso così tanto tempo per decidersi per accusarla (i fatti risalgono al 2012, poi lui ha completato gli studi dopo di che ha proceduto con la denuncia)… ma soprattutto commenta lo scambio di mail/sms, dove lei chiarisce che il suo approccio era dettato dal fatto che trovava lo studente un “miserabile, un frustrato che ha capito di non essere abbastanza intelligente”.

ah.

quindi si parla di messaggi?

i messaggi inviati dalla professoressa allo studente… bhe si descrivono da soli. si passa da un “il mio sbalorditivo e bellissimo Nimrod” a “il mio più adorato” o anche “dolce tenero bimbetto” fino ad uno stracomico messaggio: “cock-er spaniel”. Cocker Spaniel è una razza canina… ed in inglese Cock è inteso come galletto. o anche cazzo. cock-er spaniel diviene una sorta di “cazzetto cagnolino” o “il cagnolino cazzetto”. quindi abbiamo lei che nega l’invio dei messaggio… per poi venire subito smentita dalle indagini (ricorda la Argento?).

* nota di contorno: la sospensione della professoressa Ronell… questa volta viene tenuta praticamente nascosta. se normalmente l’accusato di molestie passa prima la gogna pubblica, prima di arrivare ai tribunali, in questo caso l’accusata rimane defilata fino a quando iniziano le magagne processuali vere e proprie, in cui si scopre il nome dell’accusatore (protetto fino quel momento dal Title IX)
* altra nota: il portavoce universitario, prende subito le difese dell’accusata, tuonando anche una sorta di avvertimento/minaccia nei confronti di Reitman, che a suo dire ha fatto denuncia solo per spillare qualche milione di dollari. commenti simili si sono mai visti a parti invertite? quando un professore è accusato da una lei, si è mai visto il portavoce fare dichiarazioni simil…? cosa? no???? ah! ma guarda il caso… strano eh? giàggià.
* nota finale: interessante notare come, se uno studente viene invischiato in questioni legate a violenze sessuali, finisce direttamente espulso (prima ancora di arrivare a processo!)(processo che se poi dimostra la falsità delle accuse… bhe… amen per l’espulsione! lo studente NON continua più gli studi… mentre la calunniatrice ne esce al massimo con una ammenda… tanto non ci sono conseguenze penali contro le calunniatrici)(“eh ma non ci sono leggi che proteggono le femmineeeh!!!!” sisi certo)(o nel caso di professori, dove questi vengono invitati a licenziarsi “con onore” , al posto di farsi licenziare…)(licenziamento che implica il fatto di avere la carriera distrutta).
in questo caso, l’università si trova una femmina ad essere invischiata in questioni legate alle violenze sessuali e… alza le spallucce!!! amen! anche perchè la potente cricca nazifem e tutto il plotone legato direttamente o indirettamente alla professoressa… detta le regole come meglio vuole: una lei ha fatto violenza? ma è un complotto maschilista ovviamente!!!!

ed questo punto, ricordiamolo… il femminismo vuole la parità nei sessi e non cerca di svantaggiare il maschio!!! nooooooo… ma certo!!!! ahahahahahaha.

ad oggi, con una maggior chiarezza delle varie accuse tra questo studente gay e questa professoressa femminista… alcune femministe… notando la posizione scomoda intrapresa dalle prime femministe intervenute, incominciano a fare orecchie da mercante per vendersi innocentieeeh ma per una femminista che si comporta male… non significano che siano così tutte le altreeeeh!!!

ah. 

ma quando si afferma lo stesso concetto a parti invertite, tipo “non tutti i maschi sono stupratori, la cosa non funziona ed anzi… è assolutamente sesssita, violento e misogino! ma guarda un pochetto il caso!!!! in quel caso arriva subito la contro risposta isterica nazifem:”dovete assumervi le vostre responsabilità storiche oppressive, porci misoginiiiih!“. nel caso della professoressa invece, usare la stessa scusante “non tutte le femministe sono così” è lecito!!! con i maschi no, con le femmine si!
…la coerenza -spettacolare- feminista.
quando la gestapo femminista ha da ricordare che i maschi sono stupratori oppressori misogini violenti patriarcato cancro… bhe è affermazione sacrosanta dovuta!!! ancor di più… quando l’accusato è maschio, questo viene sentenziato colpevole ancora prima di arrivare ad un processo. quando l’accusa è per una femmina femministaquesta è innocente a prescindere!!!!! ahahahahahaha. all’improvviso e del tutto casualmente, l’accusata di molestie prevede l’iter “si è innocenti fino a prova contraria“.

ma guarda la combinazione!

e quando alcune femministe, notando l’immensa ipocrisia, quel puzzo che non si può più nascondere perchè fetido in maniera inumana… provano a rivendersi come vittime “eh ma alcune mele marce ci sono ovunque, anche nel femminismo!” beh… tralasciano che le mele marcefino a qualche momento prima, erano considerate le luminari, le menti femministe eccelse da cui impararema appena queste mele marce la fanno fuori dal vaso, vengono scaricate dalle femministe stesse come si butta la spazzatura… perchè la sorellanza viene prima di tutto. quindi… se alcune, che fino ieri erano delle luminari, con il loro comportamento portano cattiva pubblicità… allora… affanculo le sorelle, conta solo il movimento femminista.

perchè la sacra regola non deve essere mai messa in discussione:

il femminismo non deve essere mostrato come carnefice. il femminismo deve essere mostrato SEMPRE E SOLO come vittima.

ah…  un’altra cosa…

com’è che chi si permette di domandare ad una femmina vittima di violenza sessuale “perchè c’hai impiegato tanto a denunciare?” (buongiorno sig.ra Asia Argento) è subito una pioggia di merda, insulti, misoginia, violenza, patriarcato time, maschilismo, machismo, maschi merda… mentre se fanno lo stesso le esponenti del femminismo… è una cosa dovuta e conquista sociale?!?!?!!?!??! 

ah si! perchè… 

we-all-can-do-it

🙂

perdinci bacco! nazi femministe professoresse di genere che fanno la morale sui termini “giusti” da usare, la morale sui maschi carnefici, la morale sui maschi oppressori, la morale sul femminismo futuro dell’universo perchè giusto… e poi si scoprono carnefici, quanto (se non peggio) di chi lottano!

image

lascio a parte, la chicca finale.

alcune femministe, vedendo tutta questa pila di merda che tanfa e rende INVENDIBILE il femminismo stesso… provano a giocare d’anticipo con dichiarazioni epiche, per provare ad arginare questo disastro etico del femminismo stesso. e così sono già partite alcune stupendissime litania modello “ah poverini i maski!!! non svalutiamoli, non cerchiamo facili ironie sul fenomeno della violenza sessuale ad un maskio da parte di una femmina!!! è una cosa importanteh!!!!! NON FACCIAMOLI SENTIRE SOLI ED INCOMPRESI!!!!!!

cioè… ma per piacere! un minimo di coerenza… dai! rivendersi modello “crocerossina” quando fino ieri il femminismo era a sentenziare “maski merdaaah!!!!” ma… è l’inno finale alla falsità! ma dai! ahahahaha. imbarazzante!

ma poi… il “soli ed incompresi” …è incredibilmente imbarazzante. se c’è da scegliere tra solitudine o compagnia femminista…….. meglio il vuoto dell’universo. e per l’eternità, oltretutto. e per quanto riguarda la comprensione femminista per i maschi… si ciaone! sarebbe meno inquietante vedere il papa pregare satana in un pentacolo di sangue in piazza san pietro.

che poi, a dirla tutta… ma veramente le femministe si sopravvalutano in tal modo? le femministe credono VERAMENTE che i maschi abbiano bisogno del loro aiuto, della loro vicinanza, della loro comprensione?!?!!?!?!? i maschi hanno bisogno del femminismo come la mucca ha bisogno del macellaio.

buongiorno femminismo.
buongiorno carnefici femministe.

🙂

nazifemminismo stellare.

notizia di un po’ di giorni fà: nei mondiali di calcio è partita una sorta di fatwa contro l’inquadratura di “belle donne”
il motivo è palesemente ovvio.
il patriarcato che mercifica il corpo femminile… sessismo misogino… il femminismo vuole pari opportunità ma queste inquadrature rendono tossico l’ambiente… aaaaah patriarcatoooh!!! basta con questa violenza maskileeeh!!!11!!!$!12$!”$

m’ha ricordato un qualcosa…
ma si……. quella perla nazifemminista cosmica della camicia sessita!

era Matt Taylor e la sua camicia… rieccolo:
matt

correva l’anno domini 2014.
un team di scienziati, già sotto la luce dei media per aver fatto atterrare un piccolo satellite su una cometa (!!!) in una missione decennale (orcaboia!!!!), viene totalmente DEVASTATO da accuse di sessismo per via di una camicia indossata dallo scienziato durante la fase decisiva, ripreso dalle telecamere prima ED in intervistato dopo, in quei giorni.

risultato? è un’ennesima situazione sessistaaaah!!!!! patriarcato violento misoginoooh!!!! c’è indignazioneeeeh!

e così fù.

gli articoli passarono da “l’umanità esplora per la prima volta il suolo di una cometa” a “maschilismo stellare: il violento sessismo patriarcale ed il tossico machismo regnano negli ambienti di lavoro scientifici, le femmine vengono pikkiate ed escluse e violentate sicuramente. c’è ancora tanto da fare e tante lotte femministe da perpetuare!!! e comunque le donne sono meglio

spettacolare.

ma il meglio doveva ancora arrivare.
a seguito di quest’indignazione isterico/ipocrita pseudo progressista (ritardata)(inteso come deficiente), lo scienziato Matt Taylor, venne sbattuto davanti al plotone delle telecamere, obbligato a scusarsi del suo IGNOBILE SCHIFOSO GESTO (per il piacere depravato del branco femminista sbavante nel vedere umiliato e distrutto il giovane)(si mise a piangere), per quelle persone bisognose di trofeizzare e mortificare il maschio, sminuirne il lavoro quanto la persona stessa e godere del suo dolore di uomo bianco privilegiato. sicuramente frocio.

e così fù.
Matt-Taylor-018_s

lo scienziato Matt Taylor, additato come la bestia misogina, và in lacrime .

ed guadio nazifemminista.
da obbiettivo a trofeo.
il simbolo del macho? abbattuto!
le spoglie dello scienziato passano al banchetto vero e proprio, in cui le iene / media riprendono ogni succoso istante, in cui lo scienziato viene sventrano eticamente… e le “povere” femministe, in differita (e ben nascoste davanti a monitor e tastiera) si scatenano piene di gioia, per il successo ottenuto (quello di aver distrutto un uomo)(chiccazzo se ne sbatte della camicietta ahahha, un uomo è distrutto, non conta altro)

il perbenismo ed il femminismo più feroce e psicopatico, sguinzagliati, liberi di travolgere il maschio/bestia, ed infierire tutto l’odio represso in uno show che è l’inno al femminismo puro.

lo scienziato, abbattuto dalla propaganda fascistoide nevrotico femminista, costretto a scusarsi. scusarsi… di qualcosa.
non importa cosa.
basta che ci siano scuse.
TANTE scuse.
e lacrime.
ooooh si… le lacrime di un maschio abbattuto sono nettare, ghiottoneria ambita e ricercata dalle femministe, che nel godersi lo show, riuscirono a raggiungere picchi prossimi all’overdose.

se dai primi filmati c’era uno scienziato molto nerd che trionfava d’ingegno (acquisito in anni di studi)(veri)(non studi tipo quelli di genere che sono equivalenti agli album delle figurine calciatori, che fai prima ad ottenere la laurea che a mangiare un Cioccorì) …nei filmati post caccia al maschio, rimaneva una sorta di… ombra di se stesso, abbattuto, piangente, con mani che nascondo un volto, ma sopratutto lottano nel reggere la vergogna. è l’orgasmo femminista definitivo.

…tuttavia…

il fatto è che Matt Taylor veste la camicia con i disegni di donnine sexy anni 80 dai capelli cotonati, creata per l’occasione dall’amica FEMMINA Elly Prizeman. 

E – P – I – C – O

ma quando sei una nazifemminista oscurantista e devi battere cassa per porter mantenere alto il grado privilegiato d’indicizzazione nei media, per poter tenere alto il livello di piagnistea vittimistica… questi fatti bisogna ometterli.
l’omissione è prassi normale ed abituale.
l’importante è trovare obbiettivi è validi per cacarci sopra quanta merda possibile possa cacare una nazi femminista. perchè ehy ricordiamolo… il femminismo è progressistaaaaaaah!!! 

…ma la storia non voglio farla finire qui.

perchè ogni torta, diventa più buona con una ciliegina finale.
ed in questo caso la ciliegina è proprio di un pari livello a quello scienziato che riesce a fare atterrare un trabicolo stellare su una fottuta cometa nella strabiliante assurda vastità del cosmo.

la controparte diventa Jessica Valenti.
chi è Jessica Valenti?
bhe, è una scrittrice, rinomata (…) per titoli quali “Full Frontal Feminism / He’s a Stud, She’s a Slut / Yes Means Yes / The Purity Myth / Why Have Kids?” e lureata in studi di genere (no dai! strano!!!! credevo in fisica nucleare…) al servizio per il The Guardian, The Nation, The Washington Post, TPMCafe, e Alternet. considerata tra le cento scrittrici e studiose più importanti, in qualità di pioniera del movimento femminista su Internet.
questo secondo il The Guardian.
che è il The Guardian per cui lavora.
ehbbhè!!!! …stampiamoci direttamente i premi nobel con la stampante di casa a stò punto.

cooooooooomunque…

…ecco una foto simpatica:

jessica valenti

in entrambi c’è mrs.Jessica.

a sinistra, foto pacata e pubblicizzata per i media ed il lavoro. a destra una foto personale che si è messa in un suo post su twitter. (edit 04/08/2018: la foto di destra è la controrisposta di Valenti nei confronti degli “insulti” ricevuti a seguito del “discorso” sul “proporre” assorbenti gratis per le femmine) quindi foto scattata prima ai fatti di Matt. ma ha poca importanza se la foto è stata scattata prima o dopo i fatti di Matt.

ora, c’è da annotare che  jessica valenti, in anni ed anni di uso dei vari media e dai suoi articoli, è nota per le sue idee, quali:

  • godere del dolore dei maski
  • ricordare che i maski devono vivere nel terrore
  • deridere i maskietti suicidi
  • schernire/canzonare i maskietti uccisi

tutti registrati online ovviamente… ma per le femministe, sono fotomontaggi. come l’uomo sulla luna.

tutto ciò fà di lei un qualcosa d’interessante.
molto più del suo palmares.

quindi…
visto il personaggio, vista la maglia indossata… c’è stato un movimento di sdegno simile a quello di Matt? NO.

e manco per il cazzo.

ANZI.
le reazioni sono state esplosioni di gioia femministe, la contemplazione gioiosa del successo di una grande conquista!!!!
(altro che far atterrare un satellite lanciato da un pianeta, attraverso il cosmo, calcolando per ANNI qualsiasi problema per POI farlo atterrare su una cometa, integro e funzionante)(che poi, diciamolo… sti scienziati hanno attuato una volgare azione fallocentrica penetrativa violenta!!!!)

MAAAAAAAAAAAAAAAAAA… un attimo.

magliette sessiste entrambe, reazioni differenti…?!!?!?!?!

whaaaaaaaaat?

il fatto è che, per la maglia della ragazza, c’è la catalogazione da parte delle care femministe di “è un concetto provocatorio! è SOLO ironia” …scusa tramite cui possono dire la loro verità per come la intendono, impunemente (come al solito) e senza il filtro del buonismo politically correct… per cui… si, certo che è ironia… MA NON LO E’ allo stesso modo! perchè è come per tutti i concetti del mondo femminista, dove tutto (in teoria) POI è il contrario di tutto (a fini pratici).

si è vero, ha diffuso quella foto nel suo account twitter privato… MA la ragazza lavora nei media!!! (e non si parla di “tele caltanisetta spazio notte” o “il resto di abbiategrasso”…. ma di giornali con un seguito di milioni di lettori per tutto il pianeta) e vi ci lavora SOLO per la sua causa sessista, usando questo potere (avere a disposizione un bacino di milioni di utenti) per fare la sua (e della gang nazifemminista) politica.

…se domani un chessò… presentatore tv, tanto bravo e pacato, mettese su instagram o twitter o salcazzo, la sua foto con lui in maglietta e scritta provocatoria (o come direbbero le care femministe “ironica” quando fà loro comodo) …questo verrebbe sbattuto fuori dal lavoro a calci in culo!!! e gogna pubblica per mesi. e se ci volesse rientrare a lavoro, mea culpa pubblica, con pianti annessi.

ma poi… ma chissenefrega!

tanto le femministe hanno sempre ragione a prescindere, possono dire qualsiasi cosa che nessuno può permettersi di dire “ma…” (che viene subito tacciato di “sessismo, violenza, stupro, tentato omicidio, oppressore, esponente del patriarcato tossico, fascista, altro random”)(e se è femmina che critica… la cricca nazifemminista sà bene come bollarla… vittima delle misoginia maskilistaaahh!!!).

e questo è quanto per Jessica Valenti.

invece…
per il ragazzo
Matt Taylor……….
in quanto maskio…………………….

NON SI DEVE PERMETTERE d’indossare abiti “sessisti” (sessisti perchè qualcuno li vuole ardentemente vedere in quell’ottica )(anche se poi sono creati da una femmina!!!!)(ahahahaha …assurdo)(femmina che, diciamo… sarà sicuramente una sporca troia a cui i maschi violentatori le hanno lavato il cervello a colpi di ripetute sborrate, evvia!) questo perchè si trova in una situazione in cui è sotto gli occhi dei media e di tutto il mondo! ergo… costui… deve attenersi ad un protoccolo di comportamento conforme ai dettami di libertà e rispetto femministi. (se proprio vuoi delle figure sulla camicetta, siano micetti e cagnolini, testina!). e poi… quella camicetta dimostra come mai le femmine latitano in quel settore!!! perchè le femmine sono tutte oppresse dal sessismo, essendo lo studio delle scienze… di stampo patriarcale!

prego notare:

LEI= lavora nei media, perpetuando quotdianamente ed oggettivamente una psywar nazifemminista, è nota per le costanti dichiarazioni misandriche= TUTTO OK. è proprio brava!!! il futuro è donnaaaaah!!!

LUI= indossa 1 giorno, una camicia con disegni di donnine bikini e pistole, soggettivamente sessista= PAZZIAAAH MASKILISTAAAHHHH OPPRESSIONEEEH!!!! PATRIARCATOOOH!!!

…whaaaao.

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🙂

……….perchè ricordiamolo:

il femminismo vuole la parità e giustizia!!!!

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benvenuti mondiali di burqa 2022, per la gioia delle femministe :)

notizia della settimana:
la FIFA impone la politica del NON inquadrare ragazze giovani e belle. motivo? perchè sessistaaaah!!!!11!!!£”£!3123!!

bhe…
considerando che il prossimo mondiale sarà in Qatar… il nazifemminismo potrà tirare un sospiro di sollievo per non dover vedere la strumentalizzazione ed oggettificazione dell’immagine del corpo femminile. visto che ci saranno o maschi o ninja.

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ma anche ninja fans del calcio.

 

sarà tutto stupendo ahahahaha.